La vellutata di zucca, conosciuta anche come crema di zucca, è una zuppa calda e confortante, dal sapore delicato ma non per questo meno gustoso. Si tratta di una ricetta perfetta per le fredde giornate in autunno e in inverno, dal profumo e dalla consistenza davvero inconfondibili, e che saprà scaldare cuori e palati di tutta la famiglia.

Ma come fare la vellutata di zucca in modo facile e veloce? Sono tante le varianti di questa ricetta (pensiamo ad esempio alla vellutata di zucca e patate, a quella di zucca e porri, o alla vellutata zucca patate e carote) e altrettante le possibilità di personalizzazione, ma noi vedremo tutti i passaggi della preparazione classica, lasciandoci aiutare da un pratico frullatore a immersione Ariete.

Come si prepara una vellutata di zucca

Con l'avvicinarsi delle giornate più fredde, sono in tanti a chiedersi come fare la vellutata di zucca buona come quella che preparavano le nostre nonne con tanto amore e un pizzico di abilità in cucina. Fortunatamente, grazie ad un frullatore a immersione come quelli disponibili nel catalogo di Ariete, sarà molto semplice portare in tavola questa zuppa dall'allure delicata ma saporita, per una coccola calda perfetta anche come primo piatto a tema per festeggiare Halloween.

Ingredienti                                                         

Prima di capire come si fa la vellutata di zucca e di analizzare tutti i passaggi della ricetta, è bene andare a definire la lista di ingredienti. Per una crema di zucca tradizionale ci serviranno:

• 1 Kg di zucca (già pulita)
• 130 gr di porri
• 800 gr di brodo vegetale
• 100 gr di panna fresca liquida
• 40 gr di olio EVO
• 1 pizzico di noce moscata
• Pepe nero q.b.
• Sale fino q.b.

Preparazione

Per preparare la vellutata di zucca, iniziamo pulendo il porro e tagliandolo a rondelle. Nel frattempo mettiamo a scaldare l'olio extra vergine di oliva in una casseruola piuttosto capiente: uniamo il porro e facciamolo soffriggere per qualche minuto a fuoco vivo, facendolo rosolare bene ma stando bene attenti a non farlo bruciare. In questo modo otterremo un soffritto saporito per la nostra vellutata, da sfumare all'occorrenza con qualche cucchiaio di brodo vegetale.

Ora puliamo la zucca e tagliamola a cubetti, aggiungiamola alla casseruola e lasciamola insaporire per qualche minuto prima di aggiungere il brodo vegetale ancora ben caldo. Il brodo deve coprire tutte le verdure presenti nella pentola, così da portare a cottura l'itero preparato mescolando spesso. Dopo circa 30 minuti sul fuoco la zucca dovrebbe restituire una consistenza molto morbida, e andrà quindi insaporita con una spolverata di noce moscata, regolando di sale e pepe a piacere.

A questo punto possiamo unire anche la panna, ricordandoci di conservarne un po' per guarnire i piatti prima di servire la vellutata di zucca, e frulliamo con cura utilizzando un frullatore a immersione Ariete. La crema di zucca risulterà liscia e priva di grumi, ma dovremo darle il tocco finale. Per renderla davvero vellutata, infatti, è necessario setacciarla con un colino a maglie strette. Infine, versiamo la vellutata nei piatti e guarniamola con la panna restante, gustandola ancora calda al naturale oppure accompagnata con pane o crostini dorati.

Conservazione

La vellutata di zucca può essere conservata in frigorifero tra i 2 e i 3 giorni, sempre coperta con un velo di carta trasparente per alimenti. In alternativa può essere conservata per circa un mese in congelatore, a patto di aver utilizzato solo ingredienti freschi.

I consigli di Ariete per una crema di zucca leggera e sfiziosa

Ora che sappiamo come fare la vellutata di zucca con la ricetta classica, possiamo sperimentare con qualche sfizioso consiglio degli esperti Ariete. Per una ricetta più leggera di quella originale, proviamo quindi a sostituire la panna con del latte fresco, andando a guarnire i piatti con un po' di yogurt greco e un pizzico di curry e erba cipollina.

Per un tocco ancora più casareccio, possiamo invece preparare da soli i crostini di pane: basterà affettare il pane in cassetta a pezzettini, e farlo saltare in padella con un filo d’olio da tutti i lati fino a quando non avrà raggiunto la giusta doratura.