Pietra refrattaria: cos'è, come si usa e come pulirla
- 16 mar. 2022
- Cucina e Ricette
- Ariete
La pizza è una delle pietanze simbolo della tradizione italiana, apprezzata in tutto il mondo per gusto e versatilità. Un orgoglio tutto tricolore che arriva dal passato, e la cui preparazione è una vera e propria arte di cui andare orgogliosi. Un'arte che persiste in tempi moderni, seppur arricchita da tecniche, materiali e soluzioni innovative che stanno emergendo sempre di più nell'universo della ristorazione. Tra queste, anche l'impiego della cosiddetta pietra refrattaria, ormai presente in moltissimi forni di ultima generazione - compresi quelli della vasta gamma Ariete. La pietra refrattaria per pizza migliora sensibilmente il risultato finale anche nella preparazione casalinga, uniformando e perfezionando la cottura. Scopriamone allora le caratteristiche, come utilizzarla e i benefici, così come pulirla nel modo corretto per evitare che perda tutte le sue proprietà uniche.
Pietra refrattaria: cos'è
La pietra refrattaria, generalmente utilizzata nel forno per la pizza, è sostanzialmente una pietra per cucinare, e che migliora la qualità della cottura dei lievitati. Di solito viene impiegata per ovviare alla minore potenza dei forni domestici rispetto a quelli professionali da pizzeria, e presenta una superficie di cottura realizzata in materiali come argilla, malta e cordierite, o che comunque favoriscono la circolazione del calore. Come già detto, risulta particolarmente utile per cuocere al meglio la pizza, ma anche pane e dolci lievitati, poiché ricrea da vicino le condizioni di un forno a legna.
La sua capacità unica di assorbire l'umidità, e contemporaneamente di immagazzinare il calore per poi distribuirlo in modo omogeneo conservando una temperatura assai elevata, sono elementi necessari e decisivi per una cottura ottimale in ogni occasione. Non solo, la pietra refrattaria - per sua stessa natura - è capace di mantenere a lungo la temperatura assorbita raffreddandosi, di contro, molto lentamente. Capirete quindi che il risparmio di tempo è notevole: per questo, e per le altre qualità elencate, Ariete ha realizzato il forno per pizza elettrico in pietra refrattaria interna alla camera di cottura, che, con una temperatura massima di 400 gradi e i suoi 5 livelli di cottura, è il giusto alleato per preparare una pizza fatta in casa di alto livello. Così da stupire amici e parenti per gusto e croccantezza, e con un impasto ben cotto, soffice e fragrante.
Pietra refrattaria per pizza: come si usa
Ora che abbiamo capito cos'è la pietra refrattaria, possiamo esplorarne l'effettivo impiego. Generalmente, nei forni casalinghi tradizionali, questa va posizionata sulla griglia centrale dell'elettrodomestico ancora spento - altrimenti rischieremmo di danneggiarla -, che viene successivamente acceso impostando la temperatura desiderata. La pietra ha bisogno di un tempo che varia tra i 30 e i 60 minuti per raggiungere la temperatura ideale per cuocere la pizza: solo allora potremo procedere alla cottura, che ci dovrebbe assicurare un risultato non eguagliabile con atri metodi diffusi. La pizza impiegherà dai 5 ai 10 minuti per cuocere, e dopo l'avvenuta cottura dovremo spegnere il forno e aspettare che la lastra si raffreddi completamente prima di spostarla o di pulirla.
Questo tipo di cottura non presenta alcuna problematica particolare. Eppure, in commercio esistono forni moderni che la rendono ancora più semplice ed immediata. Il forno pizza di Ariete, ad esempio, migliora le sue prestazioni con una piastra in pietra refrattaria di alta qualità dal diametro di 30cm che permette di cuocere e/o riscaldare pizza e focacce in modo ottimale. La cottura veloce ad alta temperatura permette di replicare lo stesso metodo dei forni a legna e in soli 4 minuti si ottiene una cottura perfetta per la pizza fatta in casa, dalla croccantezza e doratura perfette. Possiamo anche utilizzare le due pratiche palette in legno in dotazione per adagiare la pizza sulla pietra calda e rimuoverla comodamente appena cotta.
Come pulire la pietra refrattaria
I materiali di cui è fatta la pietra refrattaria non richiedono trattamenti specifici in fase di pulizia, da eseguire sempre una volta che la pietra si è completamente raffreddata. È bene comunque tenere a mente alcune piccole accortezze per evitare danni, considerando che si tratta di materiali piuttosto fragili. Essendo particolarmente porosa, è sconsigliato utilizzare una grande quantità di acqua, così come è da bandire l'uso di olio o detergenti, che potrebbero aggiungere effetti nocivi in fase di cottura.
In via generale, per pulire e mantenere la pietra per pizza le indicazioni sono semplici e chiare. Una volta raffreddata la superficie, dobbiamo procedere alla rimozione con spazzola e spatola di possibili residui di cibo rimasti, per poi passare rapidamente una spugna abrasiva bagnata ma ben strizzata. Se tracce di alimenti persistono, possono essere eliminate con l'aiuto del sale e infine con un panno inumidito di acqua e aceto bianco. Alcune macchie potrebbero rimanere sul ripiano, ma non andranno ad influire in nessun modo sulle cotture successive.